I documenti che sono disponibili in formato elettronico modificabile (quindi non documenti scansionati o file PDF protetti, da cui non si può copiare il testo) possono essere tradotti con l'ausilio di strumenti per la traduzione assistita. Durante l'esecuzione della traduzione, le memorie di traduzione (TM), ad esempio Trados Translator's Workbench, memorizzano il testo di partenza e il testo di arrivo. In questo modo si formano le cosiddette unità di traduzione che possono essere richiamate in un momento successivo. Le frasi ancora da tradurre vengono confrontate con le unità di traduzione già salvate. Quando il programma trova frasi simili o identiche nel testo di partenza, viene automaticamente proposta una possibile traduzione, che il traduttore può accettare o, se necessario, cambiare.
Lavorare con le memorie di traduzione consente di ridurre i tempi e di fornire traduzioni uniformi e coerenti, quando i testi di partenza sono simili. Grazie a ciò è possibile offrire sconti quando si lavora su testi con molte ripetizioni o frasi simili. Per poter calcolare la possibilità di offrire uno sconto necessitiamo tuttavia dei file contenenti i testi di partenza. Un altro vantaggio dell'uso di questi strumenti è il fatto che la formattazione del testo di partenza viene mantenuta automaticamente. L'utilizzo di ulteriori programmi per la gestione della terminologia, come MultiTerm 95+ o Termbase, garantisce che la stessa espressione venga tradotta sempre nello stesso modo in tutti i documenti.
Inoltre, all'occorrenza, è possibile ricavare una memoria di traduzione da progetti di traduzione precedenti, utilizzando strumenti di alignment (allineamento). In questo caso è però necessario disporre di entrambi i testi, dell'originale e della traduzione, in formato elettronico.
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